lunedì 20 dicembre 2010

Ehi, blogger, che intenzioni hai???

SteacieLibrary
Chiunque voglia fare informazione ha bisogno di fonti. Anch'io navigo da mesi alla ricerca di siti o di documenti che approfondiscano aspetti specifici della normativa in materia di assistenza infermieristica. Mi sono però dovuto scontrare con due ostacoli: il primo è la totale sciatteria con cui vengono gestiti molti blog e siti, spesso aggiornati a distanza di mesi, se non di anni, oppure definitivamente abbandonati (eppure le spese per il mantenimento del dominio vanno rinnovate annualmente!). Si salvano solo le sezioni sul diritto sanitario contenute nei più famosi portali dedicati all'assistenza infermieristica.
Cito, a questo proposito:
L'altro scoglio è l'estrema difficoltà nel reperire materiale gratuito. In primo luogo trovo incostituzionale che le sentenze, emesse “in nome del popolo italiano”, siano consultabili dall'utente comune solo previo pagamento di una somma, spesso non così modica (168 Euro è il versamento minimo da effettuare per accedere, ad esempio, alla banca dati delle sentenze emesse dalla Suprema Corte di Cassazione, vale a dire ItalgiureWeb, su http://www.italgiure.giustizia.it/). Né comprendo la ragione per cui vecchi numeri di riviste del settore non debbano essere digitalizzate e fornite gratuitamente. Perché dovrebbero rimanere a prendere polvere nelle biblioteche? Perché uno studente dovrebbe spendere i soldi necessari anche solo a fotocopiare un articolo di suo interesse, quando potrebbe scaricarne senza aggravi di spesa la versione online?? 
Una valida eccezione è rappresentata dalla rivista "Infermiere oggi", scaricabile dal sito del Collegio Ipasvi di Roma, su www.ipasvi.roma.it . 
Non comprendo se questa frammentarietà di fonti discenda da precisi disegni politici o dal disinteresse degli operatori sanitari; quel che è certo è che ogni ricercatore che intenda occuparsi delle implicazioni giuridiche dell'assistenza infermieristica reperisce le informazioni necessarie a sviluppare il proprio lavoro solo in modo frammentario e con grandi sforzi.
E' per questo motivo che non ho mai desistito dal proposito di mettere a disposizione di chiunque più contenuti possibile sull'argomento trattato in questo blog, sfruttando tutte le mie competenze in materia (vedete pure il mio profilo) e le risorse che ho a disposizione. Non tollero che la cultura, nel mondo di Internet che è ben più libertario di quello normale, rimanga un privilegio ad esclusivo appannaggio di soggetti paganti: deve essere un bene comune.
Sotto questo aspetto, chiamatemi pure "comunista".
Con questo post non intendo pavoneggiarmi: non sono il più esperto in materia ed il mio blog potrebbe interessare a pochi. Nonostante ciò continuerò a profondere il massimo sforzo per perfezionarlo e mantenerlo aggiornato.
Almeno per il mio piacere personale.
Apprezzerò comunque il contributo di quanti, mettendo a disposizione le loro risorse e la loro esperienza, vorranno collaborare con me.

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